jueves, 19 de noviembre de 2009

Il Surrealismo


Il Surrealismo nasce nel 1924 con il Manifesto Surrealista di Andrè Breton nel quale si esprime la base di questo movimento: la ribellione morale portata dai pensieri psicoanalitici di Freud.

Secondo il libro "L'interpretazione dei sogni” pubblicato nel 1900 da Sigmund Freud, il sogno è la «via regia verso la scoperta dell'inconscio». Nel sogno, infatti, avviene il controllo della coscienza sui pensieri dell'uomo e può quindi liberamente emergere il suo inconscio, rappresentati in immagini simboliche.

Il Surrealismo tenta appunto di far uscire gli impulsi dell’inconscio e plasmarli in pittura o in un’opera letteraria. Nel campo letterario si sviluppò una tecnica surrealista per liberare l’inconscio e plasmarlo direttamente nella carta: la “Scrittura automatica”. Questa tecnica consisteva nel avere in mano un bicchiere d’acqua così che quando la persona cominciava a dormire, il bicchiere d’acqua lo svegliava di colpo e la person doveva scrivere immediatamente. Uttilizzando questa tecnica, era possibile, secondo i surrealisti, presentare il momento nel quale siamo nell’inconscio, nel sogno, senza dover passare al conscio, eliminando perciò, come diceva Breton nel suo manifesto, qualsiasi intervento della ragione.

Il Surrealismo esprime appunto l’idea di Freud di vivere in un mondo illusorio, nel quale tutto è modificato dalla ragione e nel quale l’inconscio, l’essenza dell’uomo, è nascosto. Il Surrealismo, perciò, cerca di eliminare l’illusione e di utilizzare l’automatismo psichico per liberare la mente da tutte le inhibizioni poste a noi: ragione, educazione, moralità.

Lucrezio


Lucrezio è un poeta considerato ateo solo per la religione crisitiana, devuto al fatto che non credeva in un Dio punnitore che si inteveniva negativamente nella vita umana. Lucrezio credeva negli dei, ma basandosi sulla filosofia epicurea, dove i dei non avevano nessuna intervensione nei uomini.

Epicuro è presentato come un eroe- simbolo della ragione umana che scappa dagli inganni della religione e della superstizione e prende coscienza dello stato umano. La religione è in grado di sopprimere e condizionare la vita di tutti gli uomini immettendo nel loro cuore un seme di paura: ma se gli uomini sapessero che dopo la morte non c’è più nulla smetterebbero di essere schiavi della superstizione religiosa e dei timori che essa comporta.

Una crisi dell’ identità dell’ uomo è portata con questo pensiero: l’uomo non poteva essere sicuro di chi è veramente perchè la scienza, unica parte empirica del mondo, afferamaba che Dio non è il nostro creatore.¡, quindi l’uomo è naturalmente confuso della sua provenienza.

Già nei suoi primi versi Lucrezio offre un nesso tra superstizione religiosa, timore della morte e necessità di una speculazione scientifica per ovviare a questo timore: per lui questi timori nascono dall’ignoranza delle leggi meccaniche che governano il mondo.

Per insegnare agli uomini come la dottrina epicurea possa servire da per combattere la paura per la morte, la malattia, il dolore e gli dei, Lucrezio inizia la sua descrizione della natura. Tutto ciò che ci circonda è formato da piccolissimi granelli invisibili- gli atomi- semina rerum, come li chiama il poeta per enfatizzare il loro originario ruolo di creazione; ogni pianta, pietra, uomo è formato da atomi e persino l’animo umano; ogni cosa è destinata a nascere e morire per l’eternità; solo gli atomi sono immortali e non i loro aggregati, in questo mondo, regolato da leggi meccaniche che governano le particelle elementari c’è comunque spazio per la libertà: all’origine dell’universo c’è una deviazione del moto atomico che ha dato il via alla formazione delle cose ed al gioco infinito della natura.

Lucrezio fonda pratticamente una nuova concezione e ipotesi sulla creazione della vita, per la quale l’uomo entra in una gran confusione non sapendo più a cosa credere; se l’uomo credeva nella religione cristiana, dovrebbe per forza essere contro le teoria scintifiche, che però sono le uniche scienze e “dottrine” empiriche, quindi le uniche fidabili.

Dopo aver descritto la natura della materia, Lucrezio invita i suoi lettori ad accettare la morte come qualcosa di irrefrenabile e quindi esterna all’uomo: quando noi ci siamo non c’è morte, quando c’è morte noi non ci siamo. Invece di preoccuparsi della propria fine, l’uomo dovrebbe occuparsi della vita e non spreccarla seguendo stupide ambizioni crisitiane. Da quà vediamo come Lucrezio riprende la poesia scientifica.

Lucrezio, per compiere la sua predicazione della filosofia di Epicureo , come missione evangelica e umanitaria, ricupera il genere didascalico, facendosi “poeta-vate” della conoscienza della natura.

Luigi Pirandello: teoria delle maschere


Luigi Pirandello è stato un drammaturgo, scrittore e poeta italiano, vincitore del Premio Nobel alla letteratura nel 1934.

Sigmun Freud ebbe una concezione dell’essenza di ogni persona molto simile a quella di Pirandello, però espresa in diversa forma. Freud parla dell’inconscio e di come è impossibile conoscere enteramente l’essenza di ogni persona, si possono conoscere solo piccole pulsasioni o espressioni di questo nella nostra vita.
La concezione dell’essenza dell’uomo che presenta Pirandello non è così lontana da Freud.

Luigi Pirandello introduce una teoria a cui si fa riferimento come la “Teoria delle maschere”, che spiega attraverso la metafora della maschera come l’uomo si trova nascosto dietro di una “maschera” imposta a noi dalla società, dai valori imposti da questa e dalla nostra famiglia. Questa maschera, così come la “maschera che ricopre l’inconscio”, non può essere tolta dall’uomo, e l’uomo non potrà allora conoscere la vera e propria essenza, la propria personalità.

Questa teoria si presenta, per esempio, nella sua opera Uno, nessuno e centomila dal titolo stesso:

· Uno: perchè una è la personalità che l’uomo pensa di avere

· Centomila: perchè l’uomo nasconde dietro la maschera tante personalità quante sono le persone che lo giudicano

· Nessuno: perché, in realtà, l’uomo non ne possiede nessuna

In quest’opera si racconta la storia di Vitangelo Moscada, che si svegliò un mattino e la moglie gli disse di avere il naso storto. Questo si vide allo specchio e si rese conto che in realtà non conosceva niente di lui stesso.

Il protagonista, dopo guardarsi allo specchio minuziosamente e scoprire i suoi difetti cominciò a domandare a tuttu come vedevano il suo naso, credeva che tutti lo guardavano solo per questo e cominciò anche a divulgare i diffetti degli altri. Così, creo una grande crisi di identità fra tutte le persone del popolo, che credevano di conoscere se stessi ma in realtà non conoscevano i propri defetti.

Sigmund Freud


Sigmund Freud (1856-1939), neurologo, psicoanalista e filosofo austriaco, è fondatore della psicoanalisi e della teoria dell’Iceberg che spiega come l’inconscio determina il comportamento e le interazioni di tutti gli uomini. Questa teoria fu sostenuta, ad esempio, in una delle opere più famose di Freud, L’Interpretazione dei sogni (19OO)che rivoluzionò il mondo con l’avvento della piscoanalisi e di nuove scoperte sulla realtà dell’uomo.

Questo creò una grande crisi nell’uomo perchè nel momento nel quale si scopre questa teoria, si elimina per l’uomo ogni credulità e fede nel mondo nel quale vive. L’uomo scopre che conosce solo una piccola parte della propria personalità e che non arriverà mai a conoscerla enteramente.

La teoria del mondo come illusione si presenta in Freud nella spiegazione della propria teoria chiamata teoria dell’ Iceberg. Secondo questa teoria, l’uomo vede in sè e nel mondo solo una piccola parte dell’uomo che non è reale ed, il grande pezzo di iceberg che resta sotto l’acqua, rappresenta l’inconscio e tutta la verità dell’uomo che si nasconde dentro di questo.

L’inconscio, complesso di processi, contenuti ed impulsi che affiorano nella coscienza attraverso sogni, lapsus, scherzi, non sono controllabili razionalmente. Un sostento molto forte dei questo viene sviluppato nell’ Interpretazione dei sogni.

L’uomo e, perciò, l’inconscio si presenta come una maschera che ricopre la verità di se stesso, delle profondità del proprio essere, della propria essenza. Per capire meglio questo concetto Freud introduce due concetti che corrispondono a due parti della nostra mente: Ego e Super-ego.

viernes, 6 de noviembre de 2009

Il dopoguerra


Prima Guerra Mondiale:
28 luglio 1914 – 11 settembre 1918
Scontro fra triplice alleanza e la triplice intesa


Cause della crisi:
- Malattie: la spagnola
- Morti
- Trattato di Versailles
- Sentimenti di revanche
- Tensioni sociali
- Generazione perduta
- Rivoluzione russa